Emissione Avvisi di Pagamento
I contributi consortili possono essere pagati, utilizzando le varie sezioni del modulo di pagamento inviato dall’Agente di Riscossione, attraverso:
- lo sportello AGENZIA DELLE ENTRATE – RISCOSSIONE (senza commissioni d’incasso)
- presso gli istituti bancari e gli altri operatori abilitati aderenti al nodo pagoPA con la sezione del modulo che riporta il QR-code e il codice interbancario CBILL
- nelle tabaccherie ricevitorie Sisal
- presso sportelli Bancomat che consentono di pagare attraverso circuito CBILL o PagoPA
- il portale www.agenziaentrateriscossione;
- home banking mediante il circuito CBILL o PagoPA
- l’app Equiclick per smartphone e tablet Android
BONIFICA
La Delibera del Consiglio dei Delegati n.1005 del 31 gennaio 2023, ai punti 11 e 12, ha definito gli importi e le modalità di emissione degli avvisi di pagamento per i contributi di bonifica relativi all’anno 2023.
Estratto Delibera del Consiglio n. 1005/2023:
11) Di di procedere alla riscossione di € 265.000 quali contributi di bonifica per l’anno 2023 mediante l’iscrizione a ruolo della contribuenza della zona denominata “Bassa Pordenonese”;
12) Di fissare, in conseguenza all’attività svolte dal Consorzio per la gestione del Catasto e la formazione delle cartelle esattoriali, in € 18,08 l’importo minimo dei canoni di irrigazione da applicarsi a qualsiasi tipo di utenza irrigua e in € 11,00 la soglia minima di riscossione per i tributi di bonifica compresi tra € 2,01 e € 10,99;
CARTOGRAFIA:
IRRIGAZIONE
Metodologia operativa
L’irrigazione si basa su un sistema ormai collaudato ed organizzato per la distribuzione della risorsa idrica.
Sono stati elaborati degli indici tecnici differenziati sulla base delle due tipologie con cui il Consorzio consegna l’acqua:
- Lo scorrimento
- L’aspersione (pluvirrigazione)
Per ciascuna tipologia sono stati determinati:
- L’indice di Turnazione: basato sui tempi di distribuzione della risorsa;
- L’indice di Dotazione: considera la quantità d’acqua consegnata;
- L’indice di Esercizio: valuta la manodopera impiegata.
L’analisi ha condotto alla determinazione di un indice relativo all’irrigazione a scorrimento ed uno relativo alla pluviirrigazione.
Il riparto della spesa si ottiene suddividendo l’importo, relativo all’esercizio e manutenzione ordinaria delle opere irrigue, cui viene sommata la quota parte dei costi necessari al funzionamento dell’Ente, per l’ammontare delle superfici irrigate moltiplicate per i relativi indici. Viene così determinata l’aliquota o tariffa di contribuenza.
Il canone, afferente ciascun immobile, si ottiene moltiplicando l’aliquota per la superficie irrigata e l’indice relativo.
Chi è chiamato a concorrere?
Sono chiamati a concorrere i proprietari degli immobili che utilizzano il servizio irriguo.
Quanto si paga?
La quota di spesa è legata sostanzialmente ai costi necessari per l’esercizio e la manutenzione delle opere ed al funzionamento dell’Ente.
Aliquote anno 2023 stabilite dalla Delibera dei Consiglio dei Delegati n. 1005/2023:
Pluvirrigazione IP1 €/ha 255,46
Scorrimento IS1 €/ha 159,04
DOMANDE FREQUENTI:
Cos’è il contributo di bonifica richiesto dal Consorzio mediante l’Agenzia delle Entrate – Riscossione?
Il contributo di bonifica, applicato a tutti gli immobili all’interno del comprensorio consorziale che traggono beneficio dalle attività di bonifica, è la quota (calcolata con l’applicazione del Piano di Classifica) dovuta da ciascun consorziato a ristoro delle spese sostenute dal Consorzio per:
- la manutenzione dei corsi d’acqua (sfalci della vegetazione acquatica, espurghi decespugliamenti, rimozione di ingombri ecc.) per la difesa dalle esondazioni;
- l’esercizio e la manutenzione delle opere di bonifica (paratoie, idrovore ecc.);
- le attività necessarie per la salvaguardia e la valorizzazione del territorio;
- la vigilanza sul territorio;
- la partecipazione all’azione di pianificazione territoriale;
- il funzionamento dell’Ente stesso.
Cos’è un bacino idraulico?
La suddivisione del comprensorio del Consorzio in porzioni di territorio nel quale le acque meteoriche si raccolgono e vengono convogliate in uno o più corsi d’acqua principali (che solitamente danno il nome al bacino stesso) mediante la rete di scolo.
Chi paga i contributi di bonifica nel caso in cui l’immobile risulti cointestato a più proprietari?
I contributi di bonifica sono oneri reali sulla proprietà che gravano direttamente sull’immobile (art.21 del R.D. n.215/1933) e non sulle singole persone fisiche, pertanto non frazionabili e posti a carico del proprietario o del primo intestato (disposto in ordine alfabetico) della partita del catasto consorziale in caso di comproprietà (chi riceve l’avviso ha comunque diritto di rivalsa sugli altri comproprietari per il rimborso delle quote di loro spettanza come stabilito dal codice civile). Tali contributi hanno natura tributaria e seguono il regime di riscossione delle imposte dirette.
Cosa fare in caso di variazioni di proprietà degli immobili o per comunicare aggiornamenti anagrafici?
Il contributo di bonifica è annuale ed è dovuto da colui che risulta proprietario dell’immobile già dal 1° gennaio dell’anno di riferimento. In caso di compravendita degli immobili soggetti a tributo di bonifica, vale la data di stipula dell’atto. In linea generale tutti gli atti stipulati fino al 31 dicembre di un anno producono la variazione dell’intestazione a decorrere dall’anno successivo. Per comunicare le variazioni di proprietà (per successione, acquisto/vendita, ecc..) o di intestazione, oppure per errori dei dati contenuti nell’avviso (anagrafici e/o catastali), è necessario compilare ed inoltrare al Consorzio apposita modulistica che può essere reperita nella sezione “DOWNLOAD” del sito consorziale www.cbcm.it.
La comunicazione può essere inoltrata:
- via posta elettronica all’indirizzo info@cbcm.it
- via posta ordinaria all’indirizzo dell’Ente Via G. Matteotti, 12 – 33170 Pordenone
- via fax al n.0434/237301
- a mano presso il protocollo consortile durante l’orario di ricevimento per il pubblico.
Il Consorzio provvederà a tutti gli adempimenti conseguenti alle istanze pervenute contattando il richiedente nell’eventualità che si rendesse necessario l’inoltro di ulteriore documentazione integrativa. Nel caso in cui le richieste di rettifica comportino l’emissione di provvedimenti di diminuzione parziale o totale del contributo richiesto, verrà inviata apposita comunicazione contenente le modalità e tempistiche del rimborso o sgravio.