Emissione Avvisi di Pagamento

I contributi consortili possono essere pagati, utilizzando le varie sezioni del modulo di pagamento inviato dall’Agente di Riscossione, attraverso:

  • lo sportello AGENZIA DELLE ENTRATE – RISCOSSIONE (senza commissioni d’incasso)
  • presso gli istituti bancari e gli altri operatori abilitati aderenti al nodo pagoPA con la sezione del modulo che riporta il QR-code e il codice interbancario CBILL
  • nelle tabaccherie ricevitorie Sisal
  • presso sportelli Bancomat che consentono di pagare attraverso circuito CBILL o PagoPA
  • il portale www.agenziaentrateriscossione;
  • home banking mediante il circuito CBILL o PagoPA
  • l’app Equiclick per smartphone e tablet Android

 

BONIFICA  📷Vedi immagini manutenzioni rete di bonifica  

La Delibera del Consiglio dei Delegati n.1033 del 31 gennaio 2024, ai punti 11 e 12, ha definito gli importi e le modalità  di emissione degli avvisi di pagamento per i contributi di bonifica relativi all’anno 2024.

Estratto Delibera del Consiglio n. 1033/2024:

11)  Di procedere alla riscossione di € 284.200 quali contributi di bonifica per l’anno 2024 mediante l’iscrizione a ruolo della contribuenza della zona denominata “Bassa Pordenonese”;

12)  Di fissare, in conseguenza all’attività svolte dal Consorzio per la gestione del Catasto e la formazione delle cartelle esattoriali, in € 18,08 l’importo minimo dei canoni di irrigazione da applicarsi a qualsiasi tipo di utenza irrigua e in € 11,00 la soglia minima di riscossione per i tributi di bonifica compresi tra € 2,01 e € 10,99;

CARTOGRAFIA:

Bacini BASSA 2024

DOMANDE FREQUENTI:

Cos’è il contributo di bonifica richiesto dal Consorzio mediante l’Agenzia delle Entrate – Riscossione?

Il contributo di bonifica, applicato a tutti gli immobili all’interno del comprensorio consorziale che traggono beneficio dalle attività di bonifica, è la quota (calcolata con l’applicazione del Piano di Classifica*) dovuta da ciascun consorziato a ristoro delle spese sostenute dal Consorzio per:

  • la manutenzione dei corsi d’acqua (sfalci della vegetazione acquatica, espurghi decespugliamenti, rimozione di ingombri ecc.) per la difesa dalle esondazioni;
  • l’esercizio e la manutenzione delle opere di bonifica (paratoie, idrovore ecc.);
  • le attività necessarie per la salvaguardia e la valorizzazione del territorio;
  • la vigilanza sul territorio;
  • la partecipazione all’azione di pianificazione territoriale;
  • il funzionamento dell’Ente stesso.

*approvato – nel rispetto delle specifiche forme di pubblicità previste, dei termini di pubblicazione nonché quelli utili alla presentazione di osservazioni – con Delibera n. 779/2009 dal Consiglio dei Delegati del Consorzio Cellina Meduna nonché dall’Assessore Regionale delle Risorse Agricole Naturali e Forestali con decreto n. 1154 del 5 luglio 2010, aggiornando il precedente documento, già redatto nel 2002 e approvato in via definitiva dall’Assessore Regionale all’Agricoltura nel settembre del 2003 (Decreto n. 898 del 28.08.2003).

Cos’è un bacino idraulico?

La suddivisione del comprensorio del Consorzio in porzioni di territorio nel quale le acque meteoriche si raccolgono e vengono convogliate in uno o più corsi d’acqua principali (che solitamente danno il nome al bacino stesso) mediante la rete di scolo.

Chi paga i contributi di bonifica nel caso in cui l’immobile risulti cointestato a più proprietari?

I contributi di bonifica sono oneri reali sulla proprietà che gravano direttamente sull’immobile (art.21 del R.D. n.215/1933) e non sulle singole persone fisiche, pertanto non frazionabili e posti a carico del proprietario dell’immobile. In caso di proprietà cointestata l’avviso di pagamento viene inviato solo al primo dei comproprietari come risulta dalla partita del catasto consorziale (la posizione può essere variata con procura sottoscritta dai proprietari corrispondenti a più della metà dei beni, computando anche la quota del delegato). Chi riceve l’avviso ha comunque diritto di rivalsa sugli altri comproprietari, per il rimborso delle quote di loro spettanza, così come previsto dagli articoli 1294 e 1299 del codice civile. Tali contributi  hanno natura tributaria e seguono il regime di riscossione delle imposte dirette.

Cosa fare in caso di variazioni di proprietà degli immobili o per comunicare aggiornamenti anagrafici?

Il contributo di bonifica è annuale ed è dovuto dal soggetto passivo che risulta proprietario alla data del 01 gennaio dell’anno di riferimento del tributo. In caso di compravendita degli immobili soggetti a tributo di bonifica, vale la data di stipula dell’atto. In linea generale tutti gli atti stipulati fino al 31 dicembre di un anno producono la variazione dell’intestazione a decorrere dall’anno successivo. Per comunicare le variazioni di proprietà (per successione, acquisto/vendita, ecc..) o di intestazione, oppure per errori dei dati contenuti nell’avviso (anagrafici e/o catastali), è necessario compilare ed inoltrare al Consorzio apposita modulistica che può essere reperita nella sezione “DOWNLOAD” del sito consorziale  www.cbcm.it.

La comunicazione può essere inoltrata:

  • via posta elettronica all’indirizzo info@cbcm.it
  • via posta ordinaria all’indirizzo dell’Ente Via G. Matteotti, 12 – 33170 Pordenone
  • via fax al n.0434/237301
  • a mano presso il protocollo consortile durante l’orario di ricevimento per il pubblico.

Il Consorzio provvederà a tutti gli adempimenti conseguenti alle istanze pervenute contattando il richiedente nell’eventualità che si rendesse necessario l’inoltro di ulteriore documentazione integrativa. Nel caso in cui le richieste di rettifica comportino l’emissione di provvedimenti di diminuzione parziale o totale del contributo richiesto, verrà inviata apposita comunicazione contenente le modalità e tempistiche del rimborso o sgravio.

IRRIGAZIONE

Metodologia operativa

L’irrigazione si basa su un sistema ormai collaudato ed organizzato per la distribuzione della risorsa idrica.

Sono stati elaborati degli indici tecnici differenziati sulla base delle due tipologie con cui il Consorzio consegna l’acqua:

  • Lo scorrimento
  • L’aspersione (pluvirrigazione)

Per ciascuna tipologia sono stati determinati:

  • L’indice di Turnazione: basato sui tempi di distribuzione della risorsa;
  • L’indice di Dotazione: considera la quantità d’acqua consegnata;
  • L’indice di Esercizio: valuta la manodopera impiegata.

L’analisi ha condotto alla determinazione di un indice relativo all’irrigazione a scorrimento ed uno relativo alla pluviirrigazione.

Il riparto della spesa si ottiene suddividendo l’importo, relativo all’esercizio e manutenzione ordinaria delle opere irrigue, cui viene sommata la quota parte dei costi necessari al funzionamento dell’Ente, per l’ammontare delle superfici irrigate moltiplicate per i relativi indici. Viene così determinata l’aliquota o tariffa di contribuenza.

Il canone, afferente ciascun immobile, si ottiene moltiplicando l’aliquota per la superficie irrigata e l’indice relativo.

Chi è chiamato a concorrere?

Sono chiamati a concorrere i proprietari degli immobili che utilizzano il servizio irriguo.

Quanto si paga?

La quota di spesa è legata sostanzialmente ai costi necessari per l’esercizio e la manutenzione delle opere ed al funzionamento dell’Ente.

Aliquote anno 2024 stabilite dalla Delibera dei Consiglio dei Delegati n. 1033/2024:

Pluvirrigazione IP1  €/ha 240,46

Scorrimento     IS1  €/ha 149,62