Il Piano di Classifica

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Bonifica

Il piano di classifica è lo strumento, previsto dalla legge, con il quale i Consorzi di Bonifica suddividono, tra i consorziati gli oneri delle attività, sulla base del beneficio, conseguito o conseguibile.

Quali leggi regolamentano i Consorzi di Bonifica?

II Consorzi di bonifica esercitano le funzioni, bonifica ed irrigazione, sulla base di normative statali, ed in particolare la legge quadro sulla bonifica – Regio Decreto n. 215 del 1933
Nella Regione Friuli Venezia Giulia la Legge n. 28 /2002  regolamenta il comparto della bonifica ed i Consorzi, raggruppando e modificando parzialmente le norme preesistenti:

  • la L.R. n. 44 del 1983;
  • la L.R. n. 25 del 1985.

Il R.D. 215/1933 individua le attività che i Consorzi devono esercitare attribuendo anche un potere impositivo, la possibilità cioè di imporre tributi agli associati. Tale potere deve essere esercitato solo sulla base di determinate condizioni e limitatamente agli immobili presenti all’interno del comprensorio di bonifica.

Il comprensorio di bonifica è l’ambito territoriale, definito dallo Stato o dalla Regione entro il quale il Consorzio esercita le proprie funzioni.

Il riparto dei tributi deve essere effettuato sulla base degli indici di beneficio stabiliti nel piano di classifica.

Chi sono i consorziati?

I consorziati sono tutti i proprietari degli immobili ricadenti nel comprensorio consorziale.
I proprietari sono i soggetti privati e pubblici compresi lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni ecc.

Quali sono gli oneri?

Gli oneri che i consorziati sono chiamati a versare riguardano le spese relative alle attività ordinarie che il Consorzio sostiene.

Per attività ordinarie si intendono le operazioni inerenti l’esercizio e la manutenzione ordinarie delle opere di bonifica ed irrigazione, nonché le spese di funzionamento dell’Ente.

Che cos’è il beneficio?

Il beneficio misura la valorizzazione economica che un immobile assume in conseguenza alle attività svolte dal Consorzio.

Il beneficio viene valutato sulla base di indici tecnici, che stimano l’entità del rischio idraulico cui sono sottoposti gli immobili, ed indici economici che determinano il valore degli immobili tutelato dall’attività di bonifica

Il Piano di Classifica del Consorzio di Bonifica Cellina-Meduna

(Approvato con Decreto dell’Assessore regionale alle risorse argricole, naturali e forestali 5 luglio 2010, n. 1154 – BUR FVG 11 febbraio 2011 SO 05)

Allegati del Piano di Classifica scaricabili:

1 – Relazione

11a – bacini Livenza

11b – bacini Lemene

11c – bacini Tagliamento

11d – bacini Taglio

 

Il Consorzio Cellina Meduna svolge prevalentemente attività di bonifica e di irrigazione.
Il piano di classifica è stato realizzato mediante l’utilizzo di un Sistema Informativo Territoriale nel quale sono state implementate informazioni riguardanti:

  • la rete irrigua e di scolo;
  • la pedologia dei suoli;
  • l’altimetria del comprensorio;
  • la pluviometria;
  • le aree soggette ad esondazioni.

L’utilizzo di un sistema informativo territoriale (S.I.T.) ha consentito di calcolare in modo rigoroso i parametri utilizzati per le analisi, volte a determinare gli indici elementari del beneficio. La cartografia utilizzata è la carta tecnica regionale alle scale 1:5.000 e 1:25.000, nei formati vettoriale e raster.

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Irrigazione

Metodologia operativa

L’irrigazione si basa su un sistema ormai collaudato ed organizzato per la distribuzione della risorsa idrica.

Sono stati elaborati degli indici tecnici differenziati sulla base delle due tipologie con cui il Consorzio consegna l’acqua:

  • Lo scorrimento
  • L’aspersione

Per ciascuna tipologia sono stati determinati:

  • L’indice di Turnazione: basato sui tempi di distribuzione della risorsa;
  • L’indice di Dotazione: considera la quantità d’acqua consegnata;
  • L’indice di Esercizio: valuta la manodopera impiegata.

L’analisi ha condotto alla determinazione di un indice relativo all’irrigazione a scorrimento ed uno relativo alla pluviirrigazione.

Il riparto della spesa si ottiene suddividendo l’importo, relativo all’esercizio e manutenzione ordinaria delle opere irrigue, cui viene sommata la quota parte dei costi necessari al funzionamento dell’Ente, per l’ammontare delle superfici irrigate moltiplicate per i relativi indici. Viene così determinata l’aliquota o tariffa di contribuenza.

Il canone, afferente ciascun immobile, si ottiene moltiplicando l’aliquota per la superficie irrigata e l’indice relativo.

Chi è chiamato a concorrere?

Sono chiamati a concorrere i proprietari degli immobili che utilizzano il servizio irriguo.

Quanto si paga?

La quota di spesa è legata sostanzialmente ai costi necessari per l’esercizio e la manutenzione delle opere ed al funzionamento dell’Ente.

Aliquote anno 2024 stabilite dalla Delibera dei Consiglio dei Delegati n. 10335/2024:

  • Pluvirrigazione IP1  €/ha 240,46
  • Scorrimento     IS1  €/ha 149,62

Concessioni per Uso Domestico

  • UD scorrimento da 0,5 l/sec.  € 32,10
  • UD pluvirriguo da 0,5 l/sec.    € 96,30